domenica 6 ottobre 2013

U peccettu

Lui e' furbetto, frulla tra i cespugli, si nasconde tra le foglie. A breve saranno un labirinto di rami spogli,aggrovigliati da chissa' quali regole. Il pettirosso annuncia la stagione del freddo e del buio. E' un batuffolo di piume, un ambasciatore cui nessuno da' credito. Eppure finche' se ne sta qui, la primavera non si riscalda e quando arriva, si tira dietro le correnti fredde del nord. "U peccettu", in genovese, e' carino, simpatico, coraggioso, curioso e non disdegna  la nostra compagnia, anche se ama starsene nascosto. Sarebbe un'ombra invisibile, se non cadesse nell'inganno del suo carattere possessivo , territoriale, che lo spinge a rivelarsi con una cantilena simile ad una serie di piccoli schiocchi secchi. Oggi era tiepido nonostante lui, ma sono sicuro che il freddo stia acquattato qui vicino da qualche parte. Speriamo che le Alpi reggano i primi urti e con gli Appennini resistano alla tentazione di coprirsi di bianco. Peccato, quel mare tiepido invitava agli eskimi e a restarsene bagnati senza bisogno di giacche , dry suit.... Peccato, la primavera 2013 non si e' vista e l'estate finira' tra i ricordi di una stagione particolarmente breve, dove tutto si e' risolto in poche settimane di caldo intenso. Adesso ritorneranno le giornate corte, le luci radenti e il mare chiudera' il suo sipario, rendendosi scuro e impenetrabile. Arriveranno onde colossali, alte, rotonde, potenti, spinte da venti invisibili, violenti, lontani. Ci saranno rincorse di nuvole, di pioggia e i nostri kayak perderanno l'aspetto ludico dell' estate. Ritorneranno quel piccolo natante nato dall'estremo bisogno e dal genio degli Inuit . Buon divertimento a tutti e benvenuto a tutti i pettirossi d'Italia.

Testo by Antonio

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